Categoria Poesia Junior 2016
Vincitore
Autore: Gabriele Maltagliati - 2°A
Opera Presentata: Indomito
Tu, che crescendo
rigeneri la vita,
lotti contro le tempeste
e risorgi con frange di feste.
Tu, che ti pieghi,
sotto l'orma dei passi,
ma forte ed imponente
ti rialzi sempre.
Tu, che come un bambino
profumi di fragilità,
mi riporti colore,
mi regali serenità.
Tu, che come un cavallo alato
privo di freni
ti ergi con armonia,
ispiri libertà e fantasia.
Tu, che come un astro
coi tuoi petali d'oro
emani calore e protezione,
mi avvolgi di emozione.
Secondo classificato
Secondo classificato
Autore: Federico Del Cerro - 3°A
Opera Presentata: Il Tarassaco
Faccio un respiro grande,
trattengo il fiato e...
soffio.
I miei pensieri
volano via assieme ai tuoi semi
pronti a germogliare altrove.
Terzo classificato
Terzo classificato
Autore: Christian Bellagamba - 1°B
Opera Presentata: Garofani in fiore
Garofani rossi, garofani arancioni, garofani gialli
ondeggiano felici al vento,
fino a quando i carri non ricopriranno.
Nella Festa dei fiori verranno incollati,
con l'acqua saranno spruzzati
e formeranno con i loro bei colori
tanti eroi e attori.
I bambini in festa li accompagneranno
mentre per le vie del paese sfileranno;
alla festa chiesinese verrà eletto
il carro prediletto.
"Come siam contenti,
come siam belli,
tutti insieme come fratelli!"
canteranno allegramente i garofani
che dal campo al carro passeranno
e con il loro profumo l'aria allieteranno
quando le serata di agosto arriveranno.
Terza classificata
Terza classificata
Autore: Denisa Pjetri - 2°A
Opera Presentata: Come una rosa
Imponente, orgogliosa e ricca di armonia
sbocci nel silenzio di una sinfonia
colori il mondo di allegria
in una giostra di fantasia.
Forte della tua fragilità
scintilli su tutti per celebrità
come un diamante di gran rarità
sei premiata in ogni tua varietà-
Sei la figlia più amorevole
sei la madre più incantevole
sei una maestra di vita
sei fra tutte le donne la favorita.
Ti spegni quando sei stanca
e la tua corona diventa bianca
cadono i petali ma non le spine
resti unica e vincente fino alla fine!
Menzione Speciale nel 2016
Menzione Speciale nel 2016
Autore: Classe 2°C - Elaborato collettivo
Opera Presentata: Eccidio nel Padule di Fucecchio
Cielo di piombo si specchia
sull'acqua dello stagno,
mille rivi dipanano i capelli
di cristallo azzurro.
L'alba estiva si muove ignara
e il cielo di cenere
si apre in scomposte aurore.
Uno sparo buca il silenzio
seguito da uno sbatter d'ali,
e gridi e gridi e ancora spari
come vetro infranto
che rompe il silenzio
e riecheggia nell'aria amara.
Armi fredde, armi ardenti,
a scovare le prede innocenti
tra le canne e il sorgo,
le alte erbe e la palude,
le alte erbe e la palude,
tra i pioppi e i fossi.
Non c'è tana, non c'è scampo
per chi fugge
per chi scappa, si nasconde,
preda di lupi famelici
che latrano infami.
Urla e spari, gridi spezzati,
e l'alba estiva,
che si muove ancora ignara,
illumina l'acqua palustre
ora tinta di rosso.
Il nemico si avvicina,
corre inesorabile.
Tutto resta sospeso
in quella nota acuta,
in quella sconsolata
richiesta d'aiuto.
Anch'io ora sentivo solo
il mio ultimo respiro,
il mio ultimo battito,
erba tra l'erba,
fiore tra i fiori,
sangue tra sangue,
buio nel buio.