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Categoria Poesia 2016

Categoria Poesia

Categoria Poesia 2016

Vincitore
Autore: Valter Simonini
Opera Presentata: Fiori d'acanto

Flautava il vento
le piane sconfinate degli acanti,
il suono
di mille dita dentro foglie d'arpa,
spighe di fiore dalle tempie rosa
quando Lisippo d'ellade
scolpiva le colonne
le carni plasmava delle infiorescenze,
capitelli
di bianco marmo, e andava
l'eco degli scalpelli, arcaica
a perdersi nel cuore delle macchie.

Fiori d'acanto
aspersi dal vapore delle aurore,
d'eterna pietra
e linfa intenerita dall'amore,
cantavano di voi i poeti:
"fiore che ringhi dai diritti scapi
con bocche tue di piccoli ippogrifi;
fior del Poeta!"*
Spinosi come il cuore degli amanti
la carne delle palme
cerca la luce degli arcani cieli
e al buio della notte s'abbandona.

Ancora fiuta il vento
la piana sconfinata senza fiori
dov'è passato l'uomo
con i suoi carri delle estirpazioni
e seminato gli alberi del male.
Tacciono gli scalpelli degli alleni,
i flauti degli acanti,
le mille dita verdi e foglie d'arpa,
spighe di un fiore dalle tempie rosa.
Oggi passiamo con i piedi scalzi
in quelle valli senza più profumo
fra terra incenerita e vetri rotti.

* G. Pascoli da "Mirica"

Motivazione della Giuria:

Una poesia che ha più il passo lento, soffice, come il fruscio del vento, di una dolce prosa che coccola il lettore. L’autore di una profonda cultura e preparazione guida il lettore nell'oblio e della realtà quotidiana. Invita chi ha la sua stessa visione a non dolersene, a non cadere nella trappola ma credere nel domani. Nella leggerezza e nella semplicità dell’esposizione poetica, benché mai scontata o retorica, sta la forza e la bellezza di questa composizione.

Secondo classificato

Secondo classificato
Autore: Maria Teresa Biason Martinelli
Opera Presentata: Arcobaleno di fiori

Ti donerò
ortensie d'azzurro sfumate
come cieli invernali,
viole screziate di mille colori,
come arcobaleni dopo la pioggia,
boccioli di rosa,
fiori di tulle,
come carezze di morbida sera
color del tramonto,
margherite d'immacolato candore
e bottoni dorati dal sole,
papaveri incendiati da caldi bagliori,
fiordalisi spuntati dal turchese del mare,
fra spighe di grano,
stelle di monte di bianco velluto
e rododendri come coralli
su alpestri dirupi.
E dal deserto,
estrarrò fiori di roccia,
che mai appassiranno,
sotto i dardi dell'estate rovente.
A te, che riposi
all'ombra del salice antico,
non porterò crisantemi
di tristezza velati,
ma un cesto di fragole rosse,
per dirti che vivi
in fondo al mio cuore.

Motivazione della Giuria:

La struttura, lo stile, la semplicità dei versi sono di un poeta esperto. Lo stile, senza che il contenuto venga espulso dalla visione del lettore-spettatore, mostra un incalzare deciso, senza smorzi o cedimenti nostalgici di certa poesia.

Terzo classificato

Autore: Luciana Moretto
Opera Presentata: Enigma

Mai parola più pura fu udita
da un viandante che certo
stava pensando a tutt'altro
o non pensava affatto -
parola in una lingua intraducibile
- convolvoli rosa - meraviglia
e stupore dei campi -

accensioni di luce orientale
come un'oscurità che svanisce
quando il giorno si leva,
altrettante bocche infantili
che annunciano l'alba
da un mondo così rasoterra.

E come un fiume che sgorga
dalla sorgente
puro originale immediato
così attraverso le fragili brecce
di questi fiori
si può vedere più chiaramente
e più lontano. Oltre il visibile

Motivazione della Giuria:

Poesia semplicissima, nonostante la struttura strofica e rimica che la contiene. Semplicità che è un merito, in tempi così difficili. Una poesia onesta in cui emerge in tutta la sua forza il messaggio di immediata limpidezza che ci consegnano questi versi.

Ultima modifica: lunedì, 26 giugno 2023

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