L'arte straordinaria di Chiesina Uzzanese
La storia di Chiesina Uzzanese ci ricorda come questa terra sia stata sottratta al dominio delle acque e come, nel tempo, sia andata incontro a grandi trasformazioni fino a diventare quello che oggi possiamo vedere: una campagna fertile, produttiva che ogni estate offre uno spettacolo luminoso, pieno di colore e soprattutto dei colori dei fiori.
La poesia è arte straordinaria, perfetto connubio fra forma ed emozione, fra schemi chiusi e gioco linguistico, fra immagini terrene e raffinato lirismo. Un'arte capace di stupire per il perfetto compimento di un verso o per l'emozione che scava nel vissuto del lettore. Questo duplice legame fra rigidità delle forme ed esperienza personale ne fanno una delle forme di espressione più sublime dell'intelletto umano.
Forse furono proprio questi presupposti, questi pensieri, che suggerirono nell’estate del 1979 al Comune di Chiesina Uzzanese e all’Ente Provinciale del Turismo di Pistoia, in collaborazione con Silvio Gigli della RAI di Firenze, l’ideazione del Premio Nazionale di Poesia “Il Fiore”.
Il “fiore”, che nella lirica è bellezza, per Chiesina è il dono di una terra dolce e feconda che diventa vita e impulso per la sua economia. Il “fiore” si offre quindi come espressione dei pensieri che affollano la mente, si fa metafora di una situazione esistenziale, ricordandoci che la sua bellezza può durare a lungo solo nella memoria e nei versi della pagina scritta. Il tema del premio non poteva essere che “il fiore in ogni sua espressione”.
Da anni il Premio Nazionale di Poesia “Il Fiore” cerca di premiare alcuni tra coloro che più brillano nel panorama poetico italiano, ogni anno nel solco della tradizione, ogni anno all'insegna della innovazione, mutuando l'ossimoro proprio dell'arte poetica. Giunto nel 2008 alla 26ª edizione, si rinnova ancora l'amore tra la nostra piccola realtà fatta di fatica nei campi e i fiori che sbocciano dall'inchiostro dei poeti.
L’iniziativa ha avuto successo fin dalle prime edizioni collocandosi tra i più prestigiosi premi letterari della penisola. Hanno trovato ospitalità in questa nostra piccola realtà la strabiliante sensibilità di Mario Luzi, lo struggente subbuglio interiore di Dario Bellezza, le meravigliose immagini di Mario Tobino e la verve poetica di un anziano Aldo Fabrizi.
Se è vero che molte sono le muse, ma una sola è l'Arte, per renderle omaggio si è affiancato al Premio un ulteriore riconoscimento che andasse a premiare l'eccellenza artistica in tutti i campi: la Stella d'argento (diventata poi Fiore d'argento).
Dal 2008 è stato istituito un nuovo significativo premio in denaro, da assegnare a un libro di poesia edito negli ultimi due anni.